Innanzitutto, rispondi a questo sondaggino:
Perché usi i social media?
0%Per svago
0%Per lavoro
Bene, se hai risposto «per lavoro» è probabile che tu sia un professionista, un commerciante, un albergatore, o comunque qualcuno che adopera i social per promuovere prodotti o servizi di varia natura, gestione social inclusi. Se è così, continua a leggere, perché l'argomento trattato potrebbe rappresentare la svolta per la tua attività. Se invece hai risposto «per svago», allora continua a leggere lo stesso, perché conoscere qualcosa in più non ti farà certo male.
Sintesi di una genesi
A contrario della credenza comune, i social media non sono un fenomeno degli ultimi tempi. A meno che per "ultimi tempi" non si intenda da trent'anni a questa parte. Già, perché i social network sono nati qualche anno dopo il rilascio di internet per i civili, che avvenne nel 1991.
SixDegrees, il primo social della storia, uscì nel 1997. Friendster nacque nel 2002. E pure LinkedIn è del 2002, anche se da noi è arrivato molto più tardi. MySpace, probabilmente il primo social network di massa, piombò sui nostri computer nel 2003 – e non vi dico quanto mi manca 🥰...
Solo per citare alcuni tra i più celebri, ma ce ne sarebbero molti di più. Insomma, i social non sono propriamente un fenomeno nuovo. Forse lo sono per gli over-70, o per quei boomer che ci hanno messo quindici anni per imparare a usare Facebook – imparare per modo dire 😅. Tuttavia, per chi ha vissuto l'avvento di internet in piena adolescenza (tipo me), i social network sono una cosa del tutto normale, se non addirittura sinonimo di internet stesso. Per non parlare dei nativi digitali, cresciuti in un contesto in cui i social media rappresentano qualcosa di cui non si può fare a meno, un po' come il cellulare – che spesso e volentieri sono la stessa cosa...
Bene, dopo questa parentesi da maestrino (🤣) passiamo al succo della questione, rappresentato nella fattispecie dai video per i social media.
Esistono i video per i social media?
È una domanda lecita, dato che i video sono pur sempre video indipendentemente da dove si trovino. Eppure, per forza di cose tocca rispondere di sì, esistono anche video realizzati esclusivamente per i social media. E non mi riferisco alle stories o alle reels, che sono strumenti di svago – o di marketing, a seconda di come si usano 😉 – incorporati all'interno di Instagram. Intendo video ideati, progettati e realizzati con il preciso scopo di essere pubblicati su determinati social media, con target ed obbiettivi ben precisi.
Rispetto a una campagna video tradizionale, una campagna video sui social vanta un controllo pressoché totale. Per fare un esempio, da uno spot in tv è impossibile quantificare quanti spettatori l'abbiano visto. Forse nella tv del futuro, ma per ora «o la va o la spacca». A contrario, sui social media è possibile analizzare scrupolosamente e in tempo reale il numero di utenti che hanno visto quel determinato video. Possiamo inoltre conoscere la loro età, la loro provenienza, il loro sesso, i loro gusti, e persino quanti secondi di video hanno guardato prima di skippare. Sono tutti dati che permettono di stabilire se abbiate speso più o meno bene il vostro denaro, mentre a noi pubblicitari permettono di aggiustare il tiro in corso d'opera – qualora ce ne fosse bisogno, s'intende.
I video seriali: l'importante è non mollare!
Per video seriali si intendono tutti quei video concepiti per fidelizzare la clientela e per costruire una community solida, senza adoperarsi di bot o di altra robaccia rischiosa che potrebbe comprometterne il profilo con ban e sospensioni.
I video seriali, come indica la parola stessa, hanno una frequenza di pubblicazione regolare, che può essere giornaliera, settimanale, o anche mensile. Sono uniti da una narrazione ben precisa, da grafiche coordinate, dalla numerazione in episodi e così via. Possono essere video di prodotti, servizi, offerte, oppure video divulgativi senza apparenti secondi fini. L'importante è non mollare! Perché magari il primo fa 100 visualizzazioni, ma il decimo ne fa quarantamila... 😎
Video aziendale VS video seriali
Chiedo sempre ai nostri clienti se un video aziendale abbia ancora senso nel 2022. Alla loro faccia stranita preciso che, anziché realizzare un solo video, e nemmeno così a buon mercato, che verrebbe spazzato via pochi secondi dopo essere stato pubblicato, probabilmente sarebbe meglio investire la stessa cifra per realizzare tanti piccoli video, da pubblicare regolarmente, in modo da attirare ogni volta persone sempre nuove, incrementando così il pubblico e tutto ciò che ne consegue... 😉
Sì ma quanto costa fare tanti piccoli video?
Intanto precisiamo che «piccoli» non significa qualitativamente inferiori, ma solo brevi, semplici, diretti. A dirla tutta, a volte nemmeno così brevi, dato che abbiamo fatto video seriali di 10 minuti l'uno, ma questo riguarda prettamente la divulgazione.
Per quanto riguarda i costi, si tratta di accordi da maturare in privata sede. Ma posso sbilanciarmi dicendo che, normalmente, si tratta di un fee mensile molto conveniente, nel quale farci stare un video alla settimana, uno ogni due, uno al mese, e così via, a seconda delle necessità, della strategia e del budget a disposizione.
Sovente, ci occupiamo anche della stesura di un piano editoriale video, spesso associato al piano editoriale che i social media manager o le agenzie ci condividono. Quindi, non facciamo le scarpe a nessuno, anzi, cerchiamo sempre di collaborare nel rispetto dei ruoli e dei contratti vigenti.
Questo è un esempio di video seriali divulgativi: si tratta di due stagioni da 9 episodi ciascuna (18 video in totale, più i vari trailer, dietro le quinte, reels, stories etc), uscite rispettivamente nel 2021 e nel 2022, dove un nostro cliente, noto produttore di carne di altissima qualità, si mette alla griglia per mostrare come cucinare le carni che lui stesso vende. I numeri delle views sono in continua ascesa e continueranno a salire nel corso del tempo, le persone si interessano, lo chiamano e si creano nuovi rapporti di lavoro. Tutti gli episodi li trovate su YouTube, su Instagram e su Facebook.
Questi sono esempi di video reels prodotto, se così si possono definire, che abbiamo realizzato per un altro cliente sempre in ambito food. L'agenzia di comunicazione ci ha fornito le ricette e noi le abbiamo girate in "versione Instagram", per così dire. Semplici e veloci, mettono ben in mostra sia il prodotto confezionato, sia il prodotto impiattato. Ne stiamo realizzando circa una ventina per un anno intero:
Sarebbero altri gli esempi che vorremmo mostrare, ma si tratta di progetti ancora in corso e non sarebbe corretto pubblicare qualcosa prima che lo facciano i nostri clienti. Ma confido abbiate ben compreso di cosa si tratta. Perciò, se avete bisogno di realizzare una serie di video per i social per promuovere o dare lustro alla vostra attività, ebbene sapete chi chiamare. Noi, se non fosse chiaro! 🤣
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Buon proseguimento,
Elia - art director Glitch Studio
Alfred Hitchcock uno di noi! 👊🏼
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